RIVEDERE PROTOCOLLO VVF 118

Incidenti stradali: «I vigili del fuoco vengono chiamati in ritardo dal 118»

Denuncia della Cisal Umbria. ‘Rivedere il protocollo d’intesa’

«Ritardi nell’attivazione dei soccorsi da parte della centrale operativa del 118 nei casi di incidenti stradali in cui è necessario l’intervento dei vigili del fuoco, non solo per estrarre dalle lamiere i feriti ma per mettere in sicurezza tutta l’area in quanto i veicoli coinvolti possono trovarsi in posizione precaria o a rischio incendio, mettendo in pericolo anche gli operatori di soccorso intervenuti. Così si aumenta considerevolmente la tempistica di risoluzione dell’evento». La denuncia arriva dal segretario generale della Cisal Umbria, Vincenzo Filice. Già nelle scorse settimane – informa una nota – era stato chiesto attraverso una nota indirizzata al direttore regionale e al comandante provinciale dei vigili del fuoco, al responsabile regionale del 118, alla presidente della Regione e al prefetto di Perugia di modificare il protocollo d’intesa firmato nel 2000 tra il 118 e il 115, «attraverso una procedura di soccorso bilaterale che organizzi l’invio contestuale sia dei pompieri che dell’autombulanza».

«Informazioni sommarie» «Il ritardo è dovuto probabilmente agli operatori del 118 – spiega il segretario Filice – che, a seconda delle sommarie informazioni ricevute dai richiedenti sulla presenza o meno di persone incastrate nell’abitacolo provvedono solo all’invio dell’ambulanza sul posto e, solo in seguito, si valuta la necessità dell’intervento dei vigili del fuoco. Questo modus operandi – prosegue – comporta di conseguenza l’invio in ritardo della squadra necessaria sia per l’estrazione delle persone incastrate nei veicoli coinvolti che per mettere in sicurezza l’area. Quest’ultima fase, forse, è la più sottovalutata, perché non intervenendo tempestivamente non solo si rischia di prolungare la sofferenza dei feriti, ma anche di mettere a rischio la vita degli stessi soccorritori del 118».

Chiamate di soccorso «Al di là di chi riceve la chiamata di soccorso – aggiunge Filice – bisogna inviare contestualmente sia gli operatori del 118 che una squadra dei vigili del fuoco evitando così ritardi». Non ricevendo nessuna risposta – si è appreso – il segretario del Cisal ha inviato un sollecito al fine di rispettare il protocollo: «Vitale per un rapporto sinergico di collaborazione e non di antagonismo a vantaggio di tutti. La cosa preoccupante, inoltre, è il silenzio dell’amministrazione dei vigili del fuoco, nei prossimi giorni chiederemo un incontro al prefetto. Sarebbero utili, infine, esercitazioni congiunte con 118 e forze dell’ordine per rendere consapevoli dei rischi connessi alle nuove tipologie di autovetture e la conseguente pericolosità dello scenario incidentale».



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