PROVINCE – PERUGIA COME COSENZA
Cisal, “Umbria 44mila disoccupati” | Province, “Perugia come Cosenza”
Cisal Perugia, Vincenzo Filice: “Incentivi alle aziende che assumo precari e disoccupati”
“Dare incentivi alle aziende che assumono precari e disoccupati, soprattutto donne che sono quelle più di tutti a soffrire per la mancanza di lavoro, attraverso i Fondi europei e mettendo in campo investimenti mirati che agevolino l’accesso al credito”.
È la ‘ricetta’ di Vincenzo Filice, segretario provinciale di Cisal Perugia, tra i delegati partecipanti al IX Congresso nazionale della Cisal, Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (la prima confederazione autonoma italiana per numero di iscritti), che si è tenuto nei giorni scorsi a Rimini.
A preoccupare la Cisal sono i 44mila disoccupati “vero record storico per l’Umbria”, gli oltre 22mila cassintegrati umbri, di cui 10mila collocati nella cassa in deroga e oltre 40mila precari, e le imprese sempre più numerose in concordato preventivo e con contratti di solidarietà. A questi dati non rosei vanno aggiunti anche quelli relativi i dipendenti provinciali che ancora ad oggi non si sa dove possano essere ricollocati.
La Cisal, infine, non vede di buon occhio la riforma la ‘Buona scuola’ del governo Renzi. “L’autonomia delle scuole rischia di essere assorbita da una regolazione interamente affidata a scelte governative – ha concluso Filice -. A cominciare dall’assunzione dei seimila docenti in Umbria e dalla gestione dei concorsi. La Cisal è a favore di una cultura manageriale nel mondo scolastico per promuovere un vero sistema di valutazione delle performance, del merito e della qualità, da affidare però a organismi assolutamente indipendenti e da utilizzare per la progressione di carriera”. I lavori congressuali hanno rieletto all’unanimità il segretario nazionale Cisal, Francesco Cavallaro.