(ASI)L’INPS, punto nodale del Welfare nel nostro Paese, è riuscito nel corso degli anni a conquistare livelli di efficienza ampiamente riconosciuti ed è pertanto un modello da imitare. Negli ultimi giorni il ministero dell’Economia e delle Finanze ha di fatto pregiudicato l’approvazione del bilancio preventivo e con esso ha negato la difficile soluzione trovata per la copertura dei restanti 95 milioni dì euro finalizzata al completo pagamento ai lavoratori della legge speciale n.88 /1989. La  Cisal, dunque, è di nuovo sul piede di guerra per scongiurare i tagli alla produttivitá dei lavoratori in seguito  alla bocciatura da parte della Ragioneria dello Stato del piano contenente le misure di riduzione della spesa presentato dall’Inps. I sindacati hanno così proclamato lo stato di agitazione denunciando il “nuovo pesante attacco nei confronti dei lavoratori dell’Istituto”. Riteniamo assolutamente errati, dichiara Elena TIRACORRENDO – Segretario Generale Cisal Umbria- i tagli intervenuti nei confronti di questo importantissimo ente, sopratutto in un momento così delicato, nel quale la gestione del complicato sistema pensionistico e degli ammortizzatori sociali ha un impatto notevole sulla vita di lavoratori e pensionati. La drastica riduzione degli organici – prosegue Tiracorrendo – inflitta all’ente, comporterà inevitabilmente una riduzione delle capacità di risposta alle istanze dei cittadini, e altrettanto iniquo e illogico risulta il taglio delle risorse destinate a compensare la produttività. “E’ uno scempio che va fermato – spiega Vincenzo FILICE, Segretario Generale Cisal  Perugia – prima che venga messo in ginocchio l’intero sistema di sicurezza sociale, ma soprattutto dei lavoratori e delle famiglie. Negli ultimi dieci anni, ricorda Filice,  il personale è passato da circa 40mila a 26mila unità”. Un provvedimento dunque, che penalizza i lavoratori dell’INPS ed avrà serie conseguenze sul funzionamento dell’Istituto. Il Governo intervenga con urgenza, perché non può permettersi di sfasciare in tal modo un ente vitale per il Paese e che ha sempre dimostrato di essere all’altezza della missione affidatagli.

Per questi motivi domani 4 ottobre dalle 10.30 alle 13.00 presso la sede della CGIL dell’Umbria (via Bellocchio, Perugia), FIALP CISAL FP CGIL, CISL FP e UILPA unitamente ai lavoratori dell’’INPS dell’Umbria terranno un’assemblea pubblica, non garantendo i servizi.



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